Lo screening cervicale

Dati di attività dal 2017 al 2022

I dati di attività del 2022 riflettono un andamento di ripresa delle attività di screening, successivamente alla sospensione e riduzione dell’erogazione dei test di screening in seguito all’pandemia di Covid-19. Rispetto al 2021, si osserva infatti un ulteriore aumento del numero delle donne invitate, aderenti all’invito e che hanno eseguito un esame di screening con Pap-test o test Hpv, nell’età 25-64 anni (Tabella 1). Il numero delle donne invitate ed esaminate ritorna a livelli sovrapponibili a quelli pre-pandemia del 2019.

Considerando l’adesione per classi di età, rispetto al 2021, nel 2022 si osserva un aumento in tutte le classi, e in particolare nella fascia 45-54 (+5%). Complessivamente l’adesione torna sovrapponibile ai livelli pre pandemici (Tabella 2).

Tabella 1Donne che hanno fatto effettuato un Pap test o test Hpv di screening e adesione corretta all’invito. Periodo 2017-2022. 


Tabella 2.  Adesione all’invito allo screening cervicale per fasce di età*. Periodo 2017-2022. 


*Sono incluse solo le donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni per cui è disponibile l’informazione sulle classi di età.

Screening con Pap test come test primario, donne di 25-64 anni di età

Rispetto al 2021, nel 2022 si osserva un aumento del numero degli inviti e del numero delle donne che hanno eseguito un Pap test di screening, comunque in riduzione rispetto a quelli del 2019. Questa riduzione è una conseguenza dell’introduzione progressiva del test Hpv in sostituzione del Pap test, come test di screening per le donne di 30-64 anni.

Confrontando gli indicatori del 2019 con quelli del 2022 (Tabella 3), si osserva una proporzione di donne che aderiscono all’invito simile ai livelli pre-pandemici (34% nel 2019 vs 33% nel 2022), una riduzione dei prelievi inadeguati al 2,3% (decisamente entro il livello desiderabile <5% degli standard Gisci), una proporzione di donne inviate in colposcopia sovrapponibile a quella pre-pandemia e una riduzione dell’adesione tra le donne inviate in colposcopia per qualunque alterazione citologica (colposcopia per ASCUS+). Se si considerano le donne inviate in colposcopia che presentavano alterazioni più gravi (colposcopia per HSIL+) l’adesione all’esame di approfondimento torna comunque ai livelli pre-pandemici. Si riduce il numero complessivo delle lesioni con istologia CIN2 o più grave (CIN2+) e anche il numero delle lesioni CIN2+ individuate ogni 1000 donne. La probabilità per una donna inviata in colposcopia di avere effettivamente una lesione che richiede un trattamento (lesioni con istologia CIN2+) (VPP) si conferma in progressiva riduzione (12%), con un progressivo aumento del numero di colposcopie necessarie per diagnosticare una lesione CIN2+.

Tabella 3. Principali indicatori dello screening con Pap test* e adesione agli standard di qualità. Periodo 2017-2022.


*iI dato include sia i programmi che invitano solo 25-29enni con Pap test poiché invitano le donne 34-64enni con test primario Hpv sia quelli che invitano tutta la popolazione con Pap test.
**Il denominatore del tasso di identificazione (DR per 1000)  è inferiore rispetto al numero di esaminate presenti in questa tabella perché hanno fornito i dati per questo indicatore un numero inferiore di programmi rispetto a quelli che lo hanno fornito per il calcolo delle esaminate.

Quando consideriamo la suddivisione per area geografica (Tabella 4), nel 2022 l’adesione all’invito torna ai livelli pre-pandemici al Nord e al Sud e Isole, aumenta al Centro. L’adesione all’invito nel Sud e Isole è decisamente inferiore rispetto alle altre due aree.

Rispetto ai livelli pre-pandemici, nelle tre aree si osserva una riduzione degli esami inadeguati, una simile proporzione di donne inviate in colposcopia, accompagnata da una riduzione della probabilità di avere effettivamente una lesione che richiede un trattamento e quindi a un aumento del numero di colposcopie necessarie per identificare una lesione.

Il tasso di identificazione è in diminuzione nelle tre aree. Quest’ultimo dato è legato a un aumento delle donne che hanno fatto un Pap test e a una concomitante riduzione dell’adesione tra le donne inviate in colposcopia per qualunque alterazione citologica (colposcopia per ASCUS+) e quindi a un numero inferiore di lesioni individuate (ogni 1000 donne che hanno fatto il Pap test).

Tabella 4. Screening con Pap test. Principali indicatori per area geografica. Periodo 2019-2022.



Screening con Hpv test come test primario

Nel 2022, si osserva un ulteriore aumento dei programmi di screening che hanno utilizzato la ricerca del Dna di tipi “ad alto rischio” di Papillomavirus umano (Hpv) come test primario di screening (84 programmi nel 2022 vs 79 nel 2021). Tutti i programmi regionali hanno utilizzato il test Hpv in 14 regioni.

La progressiva conversione da Pap test a test Hpv è stata raccomandata nel 2013 dal ministero della Salute. Si sono rese necessarie una fase di riorganizzazione a livello regionale ed il passaggio diluito su 3-4 anni al fine di evitare drastici cambiamenti annuali nell’ammontare dei test da gestire a causa della modifica di intervallo tra due test (da 3 a 5 anni). Come riportato in Tabella 5, nel 2018 la proporzione di donne invitate allo screening con test Hpv sul totale delle donne invitate a fare screening era complessivamente a livello italiano del 38%; in progressivo aumento in ciascun anno, nel 2022 ha raggiunto il 60,4%.

Si mantengono importanti disparità sostanziali tra aree geografiche (Figura 1). Nelle regioni del Nord l’avvio della conversione è stato tempestivo: nel 2018 il 57% delle donne è stata invitata allo screening con test Hpv), negli anni successivi l’aumento degli inviti è stato progressivo, ed ha raggiunto il livello del 73% nel 2022. Al Centro la proporzione di invitate al test Hpv è aumentata dal 44% nel 2018, al 71% nel 2022, come risultato di una media tra alcune regioni che hanno avviato tempestivamente la conversione e altre che la stanno progressivamente realizzando. Nel Sud e Isole la proporzione di invitate al test Hpv rimane sostanzialmente inferiore, passando dal 9.4% nel 2018 al 39% nel 2022.

L’adesione nel 2022, mostra un aumento nelle tre aree geografiche rispetto al 2021, ma si mantiene comunque ridotta rispetto ai livelli pre-pandemici (-4 punti percentuali rispetto al 2019). La proporzione di donne positive al test è in diminuzione nelle tre aree, con una media italiana del 7,7%.

Tabella 5. Screening con Hpv test. Donne invitate e aderenti in numero assoluto e in percentuale, positività all’Hpv test complessivo e per area geografica. Periodo 2018-2022.


§tra tutte le invitate a screening cervicale

Figura 1. Percentuale di donne invitate a screening con ricerca Hpv come test primario complessivo e per macroarea geografica.

I dati sui programmi attivi disponibili per l’intero episodio di screening per coorti di invito mostrano un progressivo aumento del numero dei programmi, delle donne invitate e che effettuano un test Hpv come test di screening primario (Tabella 6).

Nel 2021, in Italia, 79 programmi hanno invitato complessivamente 1.942.583 donne e 769.567 hanno effettuato l’esame; il 39.6% ha aderito all’invito, in aumento rispetto all’anno precedente (+2%). La positività del test Hpv è dell’7.7%, in diminuzione. Aumenta il numero delle donne con test Hpv positivo ma con citologia negativa, invitate a ripetere un test Hpv dopo un anno, così come l’adesione all’invito alla ripetizione (80%). Il tasso di invio in colposcopia (invio immediato + invio dopo ripetizione) è costante, con livelli di adesione mantenuti al 90%.

Il numero delle lesioni con istologia CIN2+ individuate ogni 1000 donne che hanno fatto lo screening è del 6,6‰.

Tabella 6. Screening con Hpv test primario. Risultati per coorti di invito. Periodo 2013-2021.


*Il denominatore della DR è inferiore rispetto al numero di test effettuati presenti in questa tabella perché hanno fornito i dati per questo indicatore un numero inferiore di programmi rispetto a quelli che hanno inviato il dato per il calcolo dei test effettuati.

La distribuzione per età delle donne che hanno effettuato un test (Tabella 7) mostra una variazione della proporzione per fasce di età nei diversi anni. Questo può determinare in parte alcune variazioni degli indicatori riportati nella tabella precedente.

Tabella 7. Donne screenate con test Hpv primario. Adesione corretta per fasce di età*. Periodo 2017-2022.


*I dati suddivisi per fasce d'età non sono stati forniti da tutti i programmi.

L’andamento nella popolazione migrante

Ben 17 Regioni/Province Autonome (Abruzzo, Piemonte, Province Autonome di Trento e Bolzano, Veneto, Toscana, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Umbria, Sardegna, Friuli, Puglia, Molise, Sicilia, Campania) hanno fornito i dati relativi al 2022 per le donne provenienti da Paese a forte pressione migratoria (Pfpm).

Complessivamente il 67% dei programmi (74/110) ha fornito dati utili per l’analisi, per un totale di 313.836 donne provenienti da Pfpm invitate allo screening nel 2022: 28 programmi al Nord (182.281 donne), 24 al Centro (75.903 donne), 22 al Sud e Isole (55.652 donne).

Considerando i programmi che hanno riportato la popolazione bersaglio annua per le donne Pfpm, l’estensione degli inviti risulta del 97%, inferiore al Sud e Isole (76%). Questo indica che le donne presenti nelle liste anagrafiche vengono correntemente invitate. L’adesione aggiustata per le donne Pfpm media italiana è del 35%, più elevata al Nord e al Centro (37%) rispetto al Sud e Isole (24%). Dal confronto (Tabella 8, Figura 2) con i dati sulle donne provenienti da Paesi a sviluppo avanzato (Psa) riportato dagli stessi programmi, l’adesione è mediamente inferiore di 4 punti percentuali. La differenza di adesione è maggiore al Nord (-11 punti percentuali), e nel Sud e Isole (-7 punti percentuali). Considerando le diverse classi di età, la differenza di adesione è maggiore tra le donne con più di 50 anni (Tabella 9).

Tabella 8. Donne screenate con test Hpv per fasce di età*. Periodo 2017-2022.

Figura 2. Adesione allo screening cervicale nelle donne provenienti da Pfpm e Psa complessive e per macroarea geografica - Anno 2022.

Tabella 9. Adesione (%) allo screening cervicale nelle donne provenienti da Pfpm e Psa per fasce di età.