Lo screening colorettale visto da “Passi”

Copertura all’esame per la prevenzione dei tumori colorettali: i risultati del sistema di sorveglianza Passi

Secondo i dati della sorveglianza Passi, in Italia nel biennio 2021-2022 il 45% delle persone 50-69enni intervistate ha dichiarato di aver eseguito un esame a scopo preventivo per la diagnosi precoce dei tumori del colon retto (sangue occulto negli ultimi 2 anni e/o colonscopia negli ultimi 5 anni*), percentuale significativamente più bassa di quella del triennio 2017-2019 (48%) (Figura 1).

Passi riesce solo parzialmente a mostrare la riduzione della copertura ai test preventivi sia complessiva sia nei gruppi di popolazioni, dovuta direttamente o indirettamente alla pandemia da Sars-CoV-2, in quanto è retrospettivo, cioè indaga se è stata effettuata una ricerca del sangue occulto o una colonscopia/rettosigmoidoscopia, rispettivamente, nei due o cinque anni precedenti all’intervista.

La copertura complessiva per la diagnosi precoce dei tumori colorettali raggiunge valori più elevati al Nord (65%) e al Centro (51%), mentre è più bassa al Sud (26%) (Figura 1). Maggiori variabilità si osservano, invece, a livello delle singole regioni (Figure 2 e 3A-B). È opportuno precisare che la Lombardia non contribuisce all’indagine Passi e pertanto i dati della macroarea Nord non sono rappresentativi dell’andamento della copertura in quella Regione. Anche l’analisi della serie storica della copertura evidenzia un calo, più evidente nelle regioni del Nord e del Sud, interrompendo così il progressivo aumento registrato nel periodo 2010-2019 (Figure 4 e 5). In particolare, nel 2021-2022 è diminuita l’esecuzione degli esami all’interno dei programmi di screening, andamento in contrapposizione rispetto a quello registrato negli anni precedenti (Figura 4). Questa tendenza è più evidente nelle regioni del Centro, dove la copertura all’interno dei programmi è passata dal 47% al 42% (Figura 1). Passi informa, infatti, sulla copertura agli esami preventivi nella popolazione target, comprensiva sia della quota di quelli eseguiti all’interno dei programmi di screening organizzati o di altre offerte gratuite delle Asl[1] sia di quelli effettuati al di fuori (proxy di screening spontaneo).

Poiché Passi è retrospettivo e, quindi, meno veloce a registrare cambiamenti puntuali di copertura, si sono analizzate le percentuali di test effettuati nei 12 mesi precedenti l’intervista. Questo indicatore ha evidenziato un calo nel 2020 e nel 2021, passando dal 25% nel 2019 al rispettivamente 19% e 20%; nel 2022 è leggermente aumentato portandosi al 22%. In particolare, il calo ha interessato la quota di test eseguiti all’interno dei programmi di screening organizzati, che si è ridotta del 27% nel 2020 rispetto al 2019; questa componente è leggermente incrementata nel 2021 (+7% rispetto al 2020) e nel 2022 (+12% rispetto al 2021). Il modello di regressione Poisson indica che i differenziali per istruzione nella percentuale di esami preventivi effettuati nei 12 mesi precedenti l’intervista sono più evidenti nel 2021-2022 rispetto al triennio 2017-2019.

[1] La stima della copertura dentro e fuori dai programmi di screening organizzati è stata effettuata mediante un indicatore proxy sull’aver pagato o meno l’esame. Per pagamento si intende sia quello relativo al costo completo dell’esame che quello del solo ticket. L’utilizzo di questo indicatore può comportare una leggera sovrastima della copertura effettuata all’interno dei programmi principalmente per tre motivi: 1) alcuni utenti effettuano il test gratuitamente anche al di fuori dei programmi di screening organizzati (ad esempio in base all’articolo 85 della legge 338/2000 - finanziaria 2001); 2) alcuni utenti non ricordano esattamente la data di esecuzione (effetto telescopico); 3) i rispondenti all’intervista effettuano probabilmente il test in percentuale maggiore rispetto alle non rispondenti. A causa di un possibile mancato ricordo sull’informazione del pagamento la somma della quota dentro e fuori dai programmi organizzati potrebbe non combaciare esattamente con la copertura totale. 

Figura 1. Esame per la prevenzione dei tumori colorettali nei tempi raccomandati* (%) - Persone 50-69enni, Passi 2017-2019 (n. 36.368) e 2021-2022 (n. 20.712). 

 

*Il dato relativo al Piemonte viene calcolato con un algoritmo apposito che tiene conto delle diverse modalità di organizzazione dello screening (rettosigmoidoscopia a 58 anni o in alternativa ricerca del sangue occulto ogni due anni nella fascia 59-69 anni).

Figura 2. Esame per la prevenzione dei tumori colorettali nei tempi raccomandati* (%) - Persone 50-69enni, Passi 2021-2022 (n. 20.712).

Figura 3. Esame per la prevenzione dei tumori colorettali nei tempi raccomandati* (%) - Persone 50-69enni.

A) Passi 2017-2019


 

B) Passi 2021-2022

*Il dato relativo al Piemonte viene calcolato con un algoritmo apposito che tiene conto delle diverse modalità di organizzazione dello screening (rettosigmoidoscopia a 58 anni o in alternativa ricerca del sangue occulto ogni due anni nella fascia 59-69 anni).

Figura 4. Esame per la prevenzione dei tumori colorettali nei tempi raccomandati* all’interno o al di fuori dei programmi di screening organizzati (%) - Persone 50-69enni.

Passi 2010-2022

 

Figura 5. Esame per la prevenzione dei tumori colorettali nei tempi raccomandati* per ripartizione geografica (%) - Persone 50-69enni

Passi 2010-2022

*Il dato relativo al Piemonte viene calcolato con un algoritmo apposito che tiene conto delle diverse modalità di organizzazione dello screening (rettosigmoidoscopia a 58 anni o in alternativa ricerca del sangue occulto ogni due anni nella fascia 59-69 anni).

Nel 2021-2022 si confermano i differenziali già osservati per genere, classe d’età, istruzione e difficoltà economiche. Più in dettaglio, tra il 2021-2022 e il 2017-2019 si sono registrate le riduzioni maggiori nella copertura tra le donne, in quelle con un basso livello d’istruzione e in quelle senza difficoltà economiche riferite (Fig. 6A-B).

Figura 6.  Copertura agli esami per la prevenzione dei tumori colorettali entro i tempi raccomandati per caratteristiche socio-demografiche - Persone 50-69enni (%).

Passi 2017-2019

B) Passi 2021-2022

 

*Italiana: persone con cittadinanza italiana o provenienti da altri Paesi a sviluppo avanzato (Psa); Straniere: donne immigrate da Paesi a forte pressione migratoria (Pfpm).

Nella copertura agli esami eseguiti nei programmi di screening organizzati, o di altre offerte gratuite delle Asl, si sono registrate variazioni maggiori tra le persone con istruzione medio-bassa e in quelle senza molte difficoltà economiche (Fig. 7A-B).

Nella quota di test effettuati al di fuori dei programmi di screening organizzati non si sono evidenziate variazioni significative tra il 2021-2022 e il triennio 2017-2019 (Fig. 8A-B).

Figura 7. Copertura agli esami per la prevenzione dei tumori colorettali nei tempi raccomandati all'interno dei programmi di screening organizzati (%) - Persone 50-69enni.

A) Passi 2017-2019

B) Passi 2021-2022

*Italiana: persone con cittadinanza italiana o provenienti da altri Paesi a sviluppo avanzato (Psa); Straniere: donne immigrate da Paesi a forte pressione migratoria (Pfpm).

Figura 8. Copertura agli esami per la prevenzione dei tumori colorettali nei tempi raccomandati al di fuori dei programmi di screening organizzati (%) - Persone 50-69enni.

A) Passi 2017-2019

B) Passi 2021-2022

 

*Italiana: persone con cittadinanza italiana o provenienti da altri Paesi a sviluppo avanzato (Psa); Straniere: donne immigrate da Paesi a forte pressione migratoria (Pfpm).