Sul sito dell’Ons nella sezione Comunicazione è disponibile il documento Screening oncologici: dieci buone pratiche per la comunicazione redatto dal Gruppo comunicazione interscreening (Gic) con l'obiettivo di realizzare una guida che contenga dieci regole principali per approcciarsi in modo corretto ed efficace alla comunicazione nell’ambito degli screening.
Il documento esplicita i requisiti preliminari a cui attenersi per organizzare e realizzare un progetto di comunicazione condiviso tra le diverse figure responsabili all’interno di un’azienda sanitaria e basato su una strategia di comunicazione coerente, coordinata, integrata, chiara, trasparente e tempestiva, garantendo il mantenimento di un sistema continuo di flussi di comunicazione interna ed esterna.
Per i programmi di screening disporre di un piano di comunicazione è fondamentale anche perché, prevedendo specifici indicatori di qualità, permette di misurare i risultati che la comunicazione ha prodotto, nell’ottica di ottimizzare l’offerta dei servizi ai bisogni della popolazione.
Il buon esito della comunicazione nell’ambito degli screening dipende da quanto i nostri destinatari saranno adeguatamente informati, coinvolti, consapevoli e preparati sulle proposte di screening e da quanto l’organizzazione riesce a essere coerente con quanto comunicato.
La versione elettronica del documento è accessibile anche dai siti del Gisma, Gisci e Giscor.
Per approfondire:
- il documento Screening oncologici: dieci buone pratiche per la comunicazione
- le sezioni Comunicazione e Gruppo comunicazione interscreening (Gic) sul sito dell’Ons.
28 marzo 2023