Nel 2023 il cancro al seno ha colpito oltre 55mila donne in Italia, confermandosi come il tumore femminile più frequente, che rappresenta circa un terzo delle malattie neoplastiche femminili.
Da tempo ottobre è il mese della sensibilizzazione sul cancro al seno e in particolare il giorno 19 è un appuntamento che si inserisce in una campagna sanitaria internazionale che si propone tutti gli anni l’obiettivo di promuovere lo screening e la prevenzione della malattia.
Conosciuto soprattutto per il suo colore a tema rosa, il mese presenta una serie di campagne e programmi volti a sostenere le persone con diagnosi di carcinoma mammario, a educare sui fattori di rischio, a incoraggiare le donne a sottoporsi a uno screening regolare del cancro al seno a seconda del proprio rischio personale e a raccogliere fondi per la ricerca.
Secondo il Gisma, Gruppo Italiano per lo Screening Mammografico e l’Osservatorio Nazionale Screening (Ons), cosa fare in questo mese di sensibilizzazione al tumore della mammella è chiaro: diffondere e aumentare l’adesione ai programmi di diagnosi precoce. La mammografia di screening riduce la mortalità per tumore al seno con valori che vanno da circa il 20% al 38%. Inoltre, la qualità dei programmi di screening mammografico organizzato presenti in Italia nell’ambito del Servizio sanitario nazionale viene costantemente monitorata e valutata all'interno di iniziative nazionali e internazionali. Diverso è il discorso per quanto riguarda la qualità degli screening eseguiti al di fuori dei programmi di sanità pubblica, di cui si può dire poco, perché manca una regolare raccolta dei dati.
Ecco perché le mammografie gratuite realizzate nell’ambito del programma di screening organizzato del Servizio sanitario nazionale sono un test di anticipazione diagnostico validato, non solo nel mese di ottobre ma durante tutto l’anno. La raccomandazione di Gisma e Ons, quindi, è di pianificare la mammografia periodica, incoraggiando le amiche e la propria famiglia a fare lo stesso. Nella fascia di età dai 50 ai 69 anni in su, tutti i programmi di screening regionali invitano attivamente le donne a eseguire una mammografia gratuita ogni due anni. Il Piano Nazionale della Prevenzione ha altresì invitato tutte le Regioni a estendere, in conformità alle Linee Guida, dai 45 ai 74 anni. Alcune Regioni hanno già esteso e si auspica che questa proposta di estensione si traduca a breve in Livello Essenziale di Assistenza. Al di là di questo aspetto, è necessario che le donne scelgano di partecipare quando arriva l’invito recandosi a fare l’esame: una scelta consapevole per la propria salute.
Per saperne di più:
- www.donnainformata-mammografia.it/ita
- www.osservatorionazionalescreening.it/content/screening-non-ti-costa-nulla-ma-vale-tutto
- www.gisma.it
- www.aiom.it/wp-content/uploads/2023/12/2023_AIOM_NDC-web.pdf
- www.incontradonna.it/index/eventi-e-progetti/653-app-pianeta-seno-innovativa-gratuita-e-al-servizio-di-tutte-le-donne
- breastcancer.org.