Il tumore del colon-retto è in assoluto il tumore a maggiore insorgenza nella popolazione italiana. Nell’uomo si trova al terzo posto, preceduto da tumore della prostata e del polmone, nella donna al secondo, preceduto dal tumore della mammella.
Il tumore del colon-retto è dovuto alla proliferazione incontrollata delle cellule della mucosa che riveste l’ultima parte dell’intestino. Lo screening di popolazione per il tumore del colon-retto è un programma di prevenzione organizzata offerto gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale ai cittadini tra i 50 e i 69 anni di età.
L’obiettivo di questo programma di screening è di intercettare la malattia nelle fasi precoci, individuando le forme iniziali benigne: i polipi, che lentamente (in un periodo da 5 a 15 anni) evolvono nel tumore maligno.
A secondo della Regione di residenza, lo screening del tumore colorettale prevede come test:
- la ricerca del sangue occulto nelle feci
- la rettosigmoidoscopia, un esame endoscopico che permette di guardare l’intestino dal suo interno, cioè il sigma e il retto.
Per questo, sono disponibili due diversi documenti:
- Le 100 domande sullo screening colorettale (pdf. 630 Kb), aggiornato al 2018, fornisce a operatori e utenti informazioni utili sulla ricerca del sangue occulto
- Le 100 domande sullo screening con la sigmoidoscopia, diviso in introduzione (pdf 105 kb), documento per gli operatori (pdf 350 kb) e documento per gli utenti (pdf 110 kb).
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