Hpv testing is an efficient management choice for women with inadequate liquid-based cytology in cervical cancer screening

Reference: 

Am J Clin Pathol. 2012 Jul;138(1):65-71

Autori: 
Giorgi Rossi P, Carozzi F, Collina G, Confortini M, Dalla Palma P, De Lillo M, Del Mistro A, Ghiringhello B, Gillio-Tos A, Maioli P, Pellegrini A, Schiboni ML, Segnan N, Zaffina LM, Zorzi M, Ronco G; Ntcc Working Group.
Articolo: 

Questo studio, pubblicato nel 2012, riporta l’analisi dei risultati di uno dei maggiori studi condotti nel mondo sull’introduzione del Test Hpv nello screening della cervice uterina, il New Technology in Cervical Cancer (Ntcc) Trial. Lo studio mette a confronto due diverse strategie di gestione delle donne con Pap test inadeguato. Il tasso di prelievi inadeguati rappresenta ancora un problema rilevante per alcune realtà italiane, è quindi rilevante individuare una strategia efficace per la gestione delle donne con citologia inadeguata. Obiettivo dello studio era valutare se un triage con test Hpv delle donne con Pap test insoddisfacente potesse essere una strategia migliore dell’invio immediato a ripetizione citologica. Nello studio, la gestione delle donne con Pap test inadeguato del gruppo sperimentale era diversificata in funzione dell’età. Le donne 35-60 anni con Pap test inadeguato e test Hpv positivo erano inviate direttamente in colposcopia mentre quelle con test Hpv negativo erano invitate a ripetere la citologia. Le donne 25-34 anni invece erano invitate a ripetere il Pap test indipendentemente dal risultato del test Hpv, ed erano inviate in colposcopia solo nel caso di un secondo Pap test inadeguato o anormale. Vista l’elevata prevalenza di donne Hpv positive nella fascia 25-34 anni era necessario escludere una possibile sovradiagnosi conseguente al triage e lo studio lo ha fatto dimostrando che la positività del test Hpv non differiva in modo statisticamente significativo fra le donne con citologia inadeguata appartenenti alla fascia 25-34 anni e quelle appartenenti alla fascia 35-60 anni. Lo studio dimostra inoltre che non esiste una differenza statisticamente significativa, nelle giovani donne, fra il tasso di invio in colposcopia dopo triage con test Hpv e quello dopo ripetizione citologica e dimostra inoltre una bassa adesione delle donne alla ripetizione citologica. L’analisi dei risultati del braccio sperimentale dell’Ntcc trial ha dimostrato quindi che effettuare un triage con test Hpv nelle donne con Pap test (Lbc) non valutabile è una strategia più efficace della ripetizione citologica, non genera sovra diagnosi e può quindi essere adottata dai programmi di screening che utilizzano l’allestimento in strato sottile dei Pap test.